venerdì 23 novembre 2012

un video interessante

Benvenuti nel mio blog

In questo blog proverò a parlarvi di che cosa ho umilmente compreso sulla disabilità.
Ciò che sto per dire potrà apparire assolutamente banale e scontato, in realtà merita una profonda riflessione e un pensiero che oltrepassi il comune senso di pena e buonismo che contraddistingue la popolazione cosiddetta " fortunata". In una società fondata sul " bello a tutti i costi" dov'è il posto per chi bello non è? Ma soprattutto cosa significa essere belli? Ho la fortuna di provenire da una famiglia che mi ha garantito fino ad oggi la possibilità di crescere e studiare e madre natura mi ha regalato una vita in salute, fino a qualche anno fa le persone con problemi di disabilità mi facevano molta tenerezza ma tutto finiva lì. In una società in cui l'unghia laccata quando si spezza può essere una tragedia, o dove il regalo dei diciotto anni è rappresentato da un seno nuovo di plastica, come si può comprendere chi alla mattina non può andare in bagno con le proprie gambe? Per fortuna lo scorso anno,  la vita è straordinaria nel creare le opportunità, ho fatto tirocinio, come operatore socio sanitario, in un CEOD. Da allora il mio sogno è poter lavorare con i ragazzi disabili tutto il giorno. Perchè? Perchè mi sono trovata davanti a quella che io definisco la "vita vera" dove ad emergere è l'essenza dell'essere umano nella sua completezza, nel dolore vero e nello stesso tempo nella gioia sincera. Chi sono i disabili? Persone superiori a noi, con una marcia in più, i veri maestri. Io credo che solo chi ha provato il dolore e la fatica e da questo ha trovato il coraggio di vivere può trasmettere grandi insegnamenti agli altri. Così impariamo a parlare da chi non ha la voce, a sentire da chi è sordo e a volare da chi non ha le ali, e non perchè queste non ci siano ma perchè noi "esseri normali" non siamo in grado di vederle.